Avremo alla Lombarda il tradizionale falò e possiamo recarvici la sera di mercoledì 16. Il falò sarà acceso alle 20, se non sarà proibito a causa della siccità che al momento in cui scriviamo ci preoccupa; il pastore parlerà del significato e della storia del 17 febbraio e ringrazieremo il Signore per la libertà ricevuta.
Non possiamo fare il corteo perché gli assembramenti sono vietati, ma possiamo fare una passeggiata alle 19,30… mantenendo le distanze e recarci al Falò dove non potremo avere il rinfresco, ma potremo comunque ritrovarci per fraternizzare e cantare.
Come già fatto l’anno scorso, vi chiediamo di riprendere una tradizione del nostro passato recente dando un segnale dell’importanza che attribuiamo a questa festa: esponiamo la bandiera nazionale e la sera del 16 accendiamo una candela o una luce alle nostre finestre.
Giovedì 17 alle 10 terremo il culto di Santa cena, con i posti limitati, e con la mascherina ffp2, come previsto dalla legge. All’uscita saranno in vendita l’opuscolo storico “I Valdesi nel secoli dei Lumi”, a cura di Gian Paolo Romagnani, e in n. 103 de “La Beidana”, con contributi sulle Valli, sulla mineralogia e tanto altro.