Storia

Quella che oggi è una frazione quasi disabitata è stata in passato uno dei centri principali della val Germanasca, con il suo tempio di fine ’500. Villasecca fu caratterizzata come capoluogo di una zona nella quale, fra l’altro, erano disseminati piccoli templi di quartiere di cui esiste oggi la presenza solo di quello di Combagarino in Riclaretto, costruito nel 1570, restaurato varie volte e utilizzato per il culto fino a tempi recenti. In precedenza nella seconda metà del XVI secolo fu usata la vecchia chiesa cattolica di San Martino (v. notizie su Perrero). Altro piccolo tempio si trovava a Serre Marco, distrutto dai Trucchietti nel 1560, poi ricostruito. A fine ’500, dopo un tentativo di costruire un tempio ai Trossieri, fu costruito un edificio a Pian Faetto, poi utilizzato come scuola e tuttora esistente come proprietà privata, dopo vari restauri e ricostruzioni. Nel XVII secolo fu utilizzato un piccolo tempio anche nella frazione di Balbencia. Gli eventi del 1686-89 vedono la distruzione dei templi di Pian Faetto, Villasecca e Serre Marcou, quest’ultimo mai più ricostruito.

Il tempio di Villasecca fu ricostruito tra il 1702 e il 1711 e sotto il dominio napoleonico fu il centro di una delle tre Concistoriali insieme a quelle di Torre Pellice e Prarostino.

Nella seconda metà dell’800 abbiamo qui come altrove la nascita e lo sviluppo delle associazioni di chiesa e della biblioteca parrocchiale nonché la costruzione di numerose scuole di quartiere (14, con 290 alunni nel 1889).

Nel 1867, 372 membri di chiesa passano alla nuova parrocchia di Perrero, nel 1882 viene inaugurato il tempio dei Chiotti. Il vecchio tempio di Villasecca servirà da questo momento come teatro e solo eccezionalmente per il culto. Negli anni successivi abbiano una forte emigrazione verso Marsiglia di circa un settimo della popolazione della parrocchia e di circa 50 persone verso l’America del Nord e del Sud.

Il XX secolo assiste al progressivo spopolamento delle borgate, per cui nel 2014 viene soppresso il posto pastorale e la cura viene affidata al pastore di Perrero.