Giornata dell’inaugurazione 30 Giugno ore 17, al Tempio valdese di Torre Pellice
Il programma della settimana della Scuola di Democrazia
La Scuola per la democrazia è giunta al suo terzo anno.
Possiamo dire che la sfida dell’esordio è stata molto ben accolta da studenti e studiosi, da esperti e cittadini desiderosi di approfondire tematiche della contemporaneità, da associazioni ed enti culturali. Questa attenzione ci invita a proseguire, a inventare nuove formule, a correggere i limiti della nostra organizzazione. Siamo consapevoli che il momento storico, carico di drammatici conflitti troppo spesso semplificati nell’invocazione e nella pratica di guerre devastatrici, richieda la salvaguardia di spazi in cui attivare il pensiero critico, o semplicemente il pensare, il metter insieme cioè ragionamenti che aiutino a capire che fare, quali azioni sostenere, dove collocarci senza nasconderci dietro stereotipi interpretativi. La tradizione protestante è una storia che ci incoraggia, perché si è sempre misurata con il mondo, con le politiche dei princìpi e dei governanti, restando salda nei propri valori.
La proposta del 2024 porta un titolo apparentemente curioso: Gli anelli della democrazia. L’anello sancisce un legame. È segno di un’alleanza, di una comunione di intenti, di una fiducia reciproca.
Come cerchio chiuso rimarca il valore della parità. Soggetto di storie, miti e racconti, nel nostro caso ben rappresenta la colleganza con la democrazia che è sistema di governo e stile di vita, diritto e sentimento. Infilare gli «anelli» che compongono la democrazia, giornata dopo giornata, significa accettare le sfide
verso la realizzazione sempre più completa della sua idealità.