La nascita della Chiesa Valdese di Villar Perosa
Per più di due secoli, dall’esilio fino ai primi anni del Novecento, non vi furono famiglie valdesi nei territori abbandonati dagli esuli a Villar Perosa e Pinasca.
Nel 1906 un industriale di Villar Perosa, Giovanni Agnelli, fondò una fabbrica di cuscinetti a sfera, la R.I.V., e soprattutto dopo la guerra, dal 1945, molti abitanti valdesi delle valli Chisone e Germanasca e delle vicine val Pellice e Angrogna ottennero un posto di lavoro e cercarono quindi una nuova sede abitativa per le loro famiglie, provocando una migrazione crescente verso Villar Perosa e Pinasca.
Queste famiglie, lontane dalle comunità di origine, visti i limitati mezzi di trasporto disponibili in quegli anni, perdevano spesso i contatti con la chiesa e la possibilità di partecipare e di impegnarsi nelle attività ecclesiastiche, disperdendosi sempre di più.
Considerando la mancanza di una comunità valdese di riferimento per le famiglie residenti a Villar Perosa e Pinasca, e la volontà di creare un legame verso le comunità della Germania, la Tavola Valdese nell’ottobre 1962 decise di costituire una Chiesa a Villar Perosa, affidando al Pastore Enrico Geymet il compito di riunire i valdesi abitanti nei due comuni e creare una nuova Comunità.
Il Pastore Geymet accolse l’invito con entusiasmo ed iniziò la sua missione di organizzazione della comunità creando un Concistoro con le persone che si erano rese disponibili ad aiutarlo nel difficile compito. Si dovevano cercare le persone valdesi ad una ad una per convincerle e motivarle a far parte della nuova comunità: molti erano legati nostalgicamente alla comunità di origine ed erano restii a cambiare, in attesa anche di capire come si sarebbe evoluta la nuova realtà, altri erano diventati col tempo apatici ed indifferenti verso la chiesa.
Entrarono a far parte della nuova comunità anche i valdesi residenti nelle borgate più a valle di Inverso Pinasca, fino ad allora membri della Chiesa di San Germano.
Nel giorno dell’Ascensione del 1963, venne inaugurata una cappella prefabbricata in legno, molto accogliente, così la Comunità ebbe a disposizione locali per gli incontri e le proprie attività, culti, scuola domenicale, catechismo, corale, unioni femminili e giovanili, prima ospitate dal Pastore nella sua abitazione.
Intanto cresceva la partecipazione attiva di molti giovani, dell’Unione Femminile e di numerosi membri di Chiesa, grazie al Pastore Geymet, il quale, sebbene non in giovane età, dimostrava un attivismo incessabile, un entusiasmo contagioso, una energia instancabile dedicati al servizio della Comunità; non si fermava di fronte alle difficoltà ma da esse traeva nuove energie, fornendo un esempio tangibile a tutti i membri di Chiesa.
Nasceva così la volontà di dotare la Comunità di un tempio in muratura e di locali più capienti per ospitare le numerose attività, destinando la cappella a Foresteria, per ospitare i fratelli esteri e rafforzarne i contatti. Il progetto, approvato dalla Tavola Valdese, finanziato da un lascito della signora Deborah Rutelli, zia del Pastore Geymet, e da generose raccolte di fondi dei fratelli della Germania, prevedeva un nuovo tempio con annesso presbiterio e sale sottostanti per le attività. La costruzione venne affidata al capomastro Enrico Vinçon, membro di chiesa di Pinasca, che ne curò personalmente i lavori, con una dedizione e una generosità davvero encomiabili.
Ai lavori di costruzione parteciparono molti volontari, disposti a sacrificare tempo ed energie dopo una giornata lavorativa in fabbrica, ed anche amici provenienti dalle colonie della Germania, con le quali si era ormai stabilito un rapporto di amicizia e collaborazione fraterna. Questa disponibilità e partecipazione, così numerosa e costante, rappresenta una delle pagine più belle della storia della Chiesa di Villar Perosa.
Il Tempio fu inaugurato il 16 novembre 1969 con il culto presieduto dal Moderatore della Tavola Valdese e la presenza molto gradita di tanti membri di chiesa e Pastori delle Chiese vicine, dei sindaci dei tre comuni del territorio e di una autorevole rappresentanza delle nostre Chiese sorelle di Germania. Si coronava così, in soli sette anni, il “sogno” del Pastore Geymet e di tutta la Comunità di Villar Perosa: costruire solide basi per uno sviluppo dell’evangelizzazione locale e per uno scambio più intenso e sentito delle esperienze e dei doni con le Comunità della Germania nate dai nostri fratelli esiliati.